2 Agosto 2025
Stampa / Eventi / News /
È così che si è chiusa la prima fase operativa del Magazzino Circolare di EcoMuvi ad Albano Laziale. Un’esperienza intensa, fatta di incontri, selezioni, restituzioni e nuove destinazioni per ciò che resta dopo il “ciak” finale. Il magazzino è stato completamente svuotato.
Settimane di lavoro hanno portato a una rigenerazione radicale dello spazio: sono rimasti solo i materiali essenziali, quelli che attendono una nuova collocazione o sono in fase di restauro.
La notizia più importante?
👉 Nessun capo è stato buttato.
👉 Solo una minima parte del materiale scenografico è stata smaltita.
Il resto ha già trovato nuova vita.
Un progetto collettivo, un impatto concreto
Tra donazioni e vendite solidali, hanno partecipato:
Materiali un tempo destinati allo stoccaggio sono stati invece selezionati, classificati e consegnati a nuove realtà del territorio: associazioni, laboratori, teatri, progetti scolastici e culturali.
In appena un mese, sono stati organizzati 69 appuntamenti con:
Un’operazione che da logistica è diventata un atto di restituzione collettiva. Una vera e propria filiera di sostenibilità che, partendo dagli oggetti, ha messo al centro le persone e il loro valore.
Dietro ogni scatolone, una scelta
Ogni oggetto donato è stato il frutto di una decisione consapevole. Ogni capo recuperato, un’occasione per riscrivere una storia. Ogni etichetta apposta, un gesto verso un futuro più responsabile per l’audiovisivo.
Grazie a chi ha reso possibile questo percorso: chi ha selezionato, trasportato, raccontato, aspettato, ritirato.
Ci siamo presi cura non solo degli spazi, ma anche delle storie che quei materiali portano con sé. E continueremo a farlo.